Una piccola storia


Attraverso la sua storia, i suoi riti e le sue ricette, i mille e uno segreti fanno del tè non solo una bevanda per tutti i momenti della vita, ma anche la più dolce delle panacee per il corpo e lo spirito.

“Bevanda degli dei e degli uomini”, il tè, dopo l’acqua, è il liquido più bevuto al mondo. La Cina, la sua culla, ce ne offre una varietà infinita, tanto che “occorre più di una vita per scoprirle”, dice il proverbio.

L'usanza di coltivare questa pianta, la "Camellia Sinensis", nacque circa 40 secoli fa dopo che vennero localizzate le prime piante indigene tra l'India del nord e la Cina.

Nel 780 D. C. fu scritta in Cina la prima opera letteraria sul tè e già verso l'anno 1000 la coltivazione si era diffusa in gran parte di questa nazione tanto che influenzò a tal punto l'economia da far circolare per il suo commercio la prima carta moneta con notevole anticipo su quella europea.

La diffusione del tè si ebbe con l'azione contemporanea di mercanti arabi, portoghesi e missionari della Compagnia di Gesù, ma fu sopratutto l'Olanda con la Compagnia delle Indie a portare in Europa, nel 1610, il primo carico di tè cinese.

Nella seconda metà del 1600 in Inghilterra il tè aveva declassato l'uso del caffè e dell'alcool presso i gentiluomini dell'aristocrazia; nel 1700 esistevano trentamila mercanti di tè e lo si poteva degustare in numerosissimi locali.

Nel 1800 il tè era entrato a far parte della vita quotidiana, dalla Francia alla Russia, dall'Olanda alla Germania e in quasi tutta Europa, trasportato dal paese d'origine con i "clipper", navi veloci che gareggiavano l'una contro l'altra per arrivare a destinazione nel minor tempo possibile.

La scoperta del tè nero risale invece alla metà dell'800, quando alcune compagnie inglesi assoldarono audaci avventurieri per scoprire il segreto del tè e della sua lavorazione. Con l'aiuto di figure come Fortune e Lipton, l'Inghilterra potè investire ingenti somme di denaro per la coltivazione del tè prima nell'India del nord e poi anche a Ceylon: da lì a poco nacquero le prime piantagioni di tè nero ed il tè diventò veramente bevanda universale.

I maggiori produttori mondiali oggigiorno sono sempre India, Cina e Sry Lanka, seguono il Kenia e l'Indonesia, Giappone, Iran, Bangladesh, Argentina.

Non sono da dimenticare paesi come Taiwan, Nepal e Sikkim che producono quantità minori di tè ma di ottima pregiatezza.