La preparazione
Esistono diversi metodi di preparazione del tè ed ognuno rispecchia le tradizioni e la cultura del proprio popolo.
In Cina l'arte di bere il tè ha subito diverse trasformazioni: nella dinastia Tang veniva bollito, nella dinastia Song dopo esser stato ridotto in polvere veniva frullato nell'acqua e solo nella dinastia Ming si iniziò a berlo per infusione.
Oggi il metodo classico cinese viene chiamato Gongfu-Cha ed occorre un equipaggiamento ben preciso costituito da un set da tè di Yixing in ceramica, di dimensioni piccole, un vassoio-serbatoio per scolare l'acqua ed altri piccoli utensili. La teiera viene preventivamente scaldata con l'acqua calda: dopo occorre riempire la teiera con foglie di tè quasi per metà ed aggiungere acqua bollente; aspettare pochi secondi e buttare via la prima acqua d'infusione indi riempire di nuovo la teiera con acqua e dopo trenta secondi servire il tè così ottenuto nelle minuscole tazzine da servizio.
In Giappone il tè viene bevuto in modo simile a quello cinese ma qui l'arte del tè si lega indissolubilmente alla Cerimonia del tè, Cha-No-Yu, alla figura del Samurai che prima del combattimento otteneva una purificazione e raggiungeva uno stato di pace interiore. Ogni particolare in questo rito ha un'importanza basilare: il giardino, il pozzo dell'acqua, la casa , i movimenti del maestro e degli ospiti, il silenzio, il rispetto per la bevanda, gli utensili e i tempi. Il tè usato è il Mat-Cha, tè verde in polvere di prima qualità che viene preparato personalmente mettendo in una ciotola di porcellana 1-2 g. di polvere unita a 5 cl. di acqua a 80°C, indi viene sbattuto per trenta secondi usando uno speciale frullino ed è poi pronto per essere bevuto.
In Russia come in Persia e in altre regioni asiatiche il tè viene preparato utilizzando il Samovar, uno speciale bollitore dalle forme e misure diverse che serve per mantenere l'acqua sempre calda e per servire il tè con estrema rapidità: infatti viene tenuta sopra al Samovar una teiera con una infusione molto concentrata da diluire nella tazza a proprio piacimento con l'acqua del bollitore.
In Europa non esiste una tradizione così radicata per la degustazione del tè tuttavia sicuramente fondamentali per la sua preparazione sono tre aspetti: il tipo di acqua usata, la sua temperatura e i tempi d'infusione.
Un’arte: saperlo preparare.
Esistono molti modi di bere il tè, tenuto conto degli innumerevoli tè disponibili, e bisogna apprendere e padroneggiare alcune semplici regole basilari che permetteranno una degustazione e un apprezzamento ottimali.
Prima condizione: la scelta dell’acqua e la sua temperatura, così come la scelta delle teiera è un fattore decisivo.
E’ indispensabile utilizzare un’acqua con il Ph più neutro possibile al fine di non alterare il profumo specifico del tè scelto: l'acqua deve essere limpida, non troppo alcalina e non troppo ferrosa perchè il ferro impedisce l'assorbimento dei polifenoli.
E' importante che l'acqua sia appena bollita e per quanto riguarda la temperatura occorre porre attenzione particolare per i tè verdi pregiati e bianchi i quali gradiscono i 70-80° C. Per gli altri tipi di tè occorre acqua a 90-95°C.
I tempi d'infusione variano a seconda del tipo di tè: da 1-2 minuti dei tè verdi, pochi di più i semifermentati e i neri, ai 10-15 di alcuni tè bianchi.
Un’innovazione recente e comoda da utilizzare ovunque è un bollitore su cui si può impostare la temperatura desiderata; sono anche disponibili termometri ideali per la misurazione della temperatura dell'acqua, ma l'esperienza ci porta a dire che basta anche l'utilizzo della vista delle bollicine per riconoscere la temperatura ideale: le prime per i tè verdi, le seconde per i bianchi e le successive per neri e infusi e tisane.